Quando entri in certe gruppi, vedi, anzi sfogli certi discorsi, di certi ragazzi, capisci che siamo davanti al ritardo mentale patologico, dilagante.
Le frasi sono da ragazzini di 5 o 6 anni che ridono per ..... non si capisce di cosa.
La sensazione che non siano connessi, anche se lo sono con la rete è terribile.
Facebook ha dilatato l'imbecillità all'infinito.