Il costringere la gente a lavorare sino a 66 anni oggi e domani quasi 70 anni, è qualcosa di veramente cretino, specialmente in questa fase di crisi: siamo nell'epoca che dovrebbe tagliare il costo del lavoro con le nuove tecnologie, ma per fare questo serve intelligenza imprenditoriale.
Infatti dare lavoro con le nuove tecnologie dovrebbe portare a far saltare vecchi schemi, ovvero la quantità del lavoro, mentre serve la qualità del lavoro, che premia oggi e premierà il futuro.