Giorgio Napolitano parla dell'Unità d'Italia: “lo Stato nazionale unitario, nato 150 anni fa, deve restare, sulla base dei principi e delle istituzioni di cui la Costituzione repubblicana ci ha offerto il compiuto disegno, punto di riferimento e di continuità per tutti i cittadini, al di là di ogni tensione politica e di ogni fase critica".
Istituzione e Costituzione, Unità nazionale e anche tanta e tanta retorica, che funziona solo come movente anti-lega, persiste ancora, ma al suo interno il vuoto rimane grande, immenso.
Gli Italiani sono lontani 150 anni dai sentimenti patriottici di allora: abbiamo avuto guerre terribili, i due conflitti mondiali e guerre coloniali, che hanno insanguinato il Paese per ...l'amor di Patria.
Che significato ha oggi essere italiani?
Io trovo solo una lingua, bella e colta che ci unisce, poi il resto lo lascio alle manifestazioni pubbliche, alle fanfare e ai discorsi retorici e noiosi sull'Unità d'Italia.
Beati chi ci crede ancora in questa Patria, ma io non li invidio.