16 nov 2010

2552 PRESENZE AL CANTIERE EVENTO
AL CHÂTEAU VALLAISE D'ARNAD
 
L'Assessore all'istruzione e cultura Laurent Viérin esprime la propria soddisfazione per la grande affluenza di pubblico, per un totale di 2552 presenze, registrata in occasione del cantiere evento organizzato al Château Vallaise d'Arnad, dall'11 al 14 novembre, nell'ambito dell'iniziativa culturale Châteaux Ouverts.
 
2432 visitatori hanno potuto così usufruire, durante il fine settimana, delle visite guidate gratuite al Castello, animate da interventi musicali e teatrali e da una piccola degustazione di prodotti enogastronomici locali. Tra questi, 288 erano alunni delle scuole delle istituzioni scolastiche della zona, che hanno partecipato ai laboratori didattici a loro dedicati. A questi si aggiungono le 120 persone che hanno assistito, giovedì sera, nella Chiesa parrocchiale di Arnad, al concerto del Coro di Sant'Orso organizzato, sempre nell'ambito del cantiere evento, in concomitanza con il Patrono di San Martino.
 
«Le presenze registrate – sottolinea l'Assessore Laurent Viérin – testimoniano il fatto che le iniziative di valorizzazione finalizzate a promuovere la scoperta del patrimonio storico-artistico presente sul territorio rispondono ad una reale esigenza della comunità, interessata a conoscere la propria cultura e la propria storia. In particolare, nel cantiere evento di Arnad, si è voluto rendere partecipe la popolazione, sin da subito, di questa acquisizione, dando la possibilità a tutti di fruire di questo luogo.
Il grande interesse manifestato dal pubblico – prosegue l'Assessore – dimostra il forte coinvolgimento della popolazione locale nelle azioni di "restitution" finalizzate a restituire alla comunità il patrimonio culturale, nel quale l'Assessorato crede fortemente. Tali risultati fanno percepire il grande potenziale che il turismo culturale e la valorizzazione dei beni culturali, sui quali stiamo investendo, rappresentano per la nostra regione e ci incoraggiano a lavorare per svilupparlo maggiormente, con l'obiettivo di creare sul territorio, anche in periodi di bassa stagionalità turistica, le ricadute economiche che da esso ne derivano».