6 nov 2010

Case del comune sotto costo devono sparire: chi ha le condizioni sociali per le case popolari vada alle case popolari, mentre gli altri si devono comprare la sua casetta o paghi il giusto e il dovuto ai contribuenti.


Così il Paese perde posizioni, poi la scelta del governo, questo bisogna dirlo, per la scuola non è stata.......intelligente: si sono tagliati soldi agli Istituti scolastici e non ci sono fondi per le fotocopie, per rifare i bagni, per i laboratori nelle scuole tecniche, per i computer.

Spesso non ci sono soldi per i supplenti e mancano gli insegnanti: senza investimenti per la scuola e la ricerca non ci sarà futuro per il Paese.

I tagli nella spesa pubblica si possono fare e oso lanciare una proposta impopolare: si risparmierebbe moltissimo, dimezzando il numero dei deputati, tagliando province piccole e anche tante inutili realtà amministrative.

Di enti inutili e di sperperi ce ne sono ancora: bisogna arrivare a rendere efficiente l'apparato pubblico e trasparente tutto ciò che esce dallo Stato.

Non devono più esistere gruppi protetti che vivono a spese dei contribuenti: non si devono più permettere affitti politici per amici dei potenti, sindacalisti e affaristi in tutta Italia.

Case del comune sotto costo devono sparire: chi ha le condizioni sociali per le case popolari vada alle case popolari, mentre gli altri si devono comprare la sua casetta o paghi il giusto e il dovuto ai contribuenti.

Quanti soldi si potrebbero avere gestendo il patrimonio pubblico con una logica intelligente e moderna?

I denari devono poi favorire la ricerca scientifica e la preparazione di una manodopera valida: dai tecnici specializzati agli operai generici, tutti devono saper leggere disegni tecnici, capire un libro tecnico, o almeno imparare un mestiere, come muratore, falegname, idraulico, oppure informatico, economista.

I manovali non servono, ne abbiamo abbastanza, pure di speculatori ne abbiamo troppi, vadano pure ad investire in Cina: servono imprenditori che sanno sfruttare le nuove tecnologie, che non hanno bisogno di schiavi, ma di lavoratori ben pagati e non bastonati se sanno lavorare.