29 nov 2010

E' l'ora della verita di Wikileaks?

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Sono tutte verità che insinuano giudizi impersonali, maligni di diplomatici senza pudore: è sempre stato così, poi tutto funziona con i salamelecchi, gli ossequi ufficiali, le maniere molto garbate, che nascondono parolacce e maleducazione, cinismo, ferocia verso amici e nemici.

Tutto questo destabilizzerà i rapporti internazionali?

Temo di sì ed è pure vero che chi ha fornito a Julian Assange i documenti è un diplomatico di alto livello, un uomo potente e deciso a far del male all'attuale amministrazione Usa.

E' un razzista e non vuole un uomo nero alla guida della Casa Bianca?

E' un nemico degli Usa?

E' un amico della verità?

Probabile che sia un nemico della pace, perché facilmente molti rapporti diplomatici verranno messi in discussione dopo queste rivelazioni.

Invece c'è da capire perché la gola profonda dell'amministrazione Usa non possa essere individuata?

Certamente è qualcuno di molto importante e sicuramente è qualcuno che lo fa per il potere, ma temo che, se riuscisse nei suoi intenti, costui sarebbe feroce e tirannico, altro che battute si Putin e Gheddafi, o ironia su Berlusconi.