I morti nel massacro nella chiesa Cristiana di Bagdhad sono dai 30 ai 60, secondo le differenti fonti.
Al Qaida ha rivendicato il folle crimine con una motivazione pazza, insensata che solo il quotidiano La Repubblica ha fatto passare per seria: "Un gruppo di Mujaheddin ha effettuato un'incursione contro uno degli osceni rifugi dell'idolatria, utilizzato da sempre dai cristiani in Iraq come quartier generale della lotta contro l'Islam e il sostegno a coloro che combattono la religione".
Ora è solo questione di tempo, ma questi crimini arriveranno anche da noi: noi gli regaliamo le moschee e loro ci preparano il cimitero.