25 nov 2010

Rai 3 è da sempre in mano alla sinistra, ma trasmette programmi il cui produttore è Berlusconi, che a sua volta è il nemico della sinistra, in più accusato di essere un filo mafioso.

Infine questo programma di successo, trasmesso dalla televisione pubblica, gestita dalla sinistra di fatto, fa guadagnare soldi a Silvio, con accuse contro le cosche mafiose, camorristiche e la 'ndrangheta.

E' tutto sensato, è tutto logico?

E' chiaro che qualcosa non funziona.

Ci stanno prendendo per il naso?

Io sinceramente preferisco non vedere la televisione, soprattutto i programmi di giornalismo televisivo: da sempre scelgo il giornalismo scritto, perché so bene che la parola parlata nasconde pure degli inganni: conta molto il tono di voce, l'aspetto di chi parla, la...recitazione e la convinzione di chi esprime le sue idee.

Quando si ascolta è importante non farsi trascinare dalle emozioni dell'oratore, mentre gli scritti possono essere valutati e analizzati a freddo.

Il lettore dei testi scritti è quasi sempre più colto e intelligente di chi vive solo di giornalismo televisivo, noto per i suoi tagli e le sue lacune.

Perché è un crimine dire che “vieni via con me” è stato prodotto da Berlusconi?

E' giusto chiederlo a chi accusa Beppe Grillo di essere un “ammazza uomini”.

Perché non si poteva dire a tutti i telespettatori cosa stava dietro tutto questo rumore?

C'è il solito inciucio?

Sarebbe ancora una volta molto grave, altro che lotta alla mafia via etere: noi battiamo le mani e loro si scompigliano dalle risate per la nostra....fesseria.