Che pena questo Paese: Silvio si vanta delle sue avventure, speriamo che smentisca sempre quelle con le minorenni, almeno sotto i 16 anni, se no commetterebbe reato.
Il Paese se ne infischia dei diritti dei disoccupati, dei disperati senza lavoro, delle vittime dei delinquenti piccoli o grandi e tutti si infuriano per una battuta, forse infelice, certamente inadatta, di Berlusconi.
Ci saranno i preti di Famiglia Cristiana che si strapperanno anche loro l’abito talare per lo scandalo?
Il dramma di questo Paese sta nel fatto che se non ci fosse Silvio chi ci sarebbe?
Di Pietro, Beppe Grillo, Bersani e famiglia governerebbero l’Italia?
Sono appunto tali oppositori che ci hanno regalato Silvio Berlusconi, che lo mantengono al suo posto e lo rendono insostituibile: sarebbe bello che Berlusconi tornasse ad Arcore a farsi la sua vita, ma sino a quando si parlerà di battute e non proposte alternative, dei problemi dei lavoratori.
Invece si discute delle avventure, vere o presente del Premier, che temo le avranno pure al centro e a sinistra: non me li immagino tutti santi e immacolati, puri e casti, dove c’è potere le occasioni per fare un po’ di sesso aumenta sempre da sempre, anche per i bruttoni eletti in parlamento, nelle regioni, sino all’ultimo comune della provincia italiana.