Facebook ha fornito dati protetti dalla normativa sulla privacy a società e-commerce, involontariamente: a scoprire il guaio è stata la società di sicurezza informatica Symantec Corp.
E’ il solito problema e per fortuna riguarda società che alla peggio ti manderanno e-mail o altro a carattere pubblicitario.
Su Internet la privacy non esiste e i nostri dati personali sono oro per molte società: i primi ad interessarsi a noi sono le società che gestiscono la pubblicità mirata, ma per loro noi esistiamo come clienti e non come persone.
La schedatura, se così si può chiamare, riguarda solo i nostri interessi personali, i nostri hobby, le nostre attività, che possono servire per proporci, singolarmente o in gruppo, date merci o alcuni servizi specifici.
Tutto questo è grave, è fastidioso, ma non è particolarmente pericoloso per la nostra libertà: basta poco per dire no ed è sufficiente prendere qualche accorgimento per liberaci delle proposte monotone, ripetitive e commerciali che ci arrivano.
