Le rivolte di piazza del Medio Oriente e del Nord Africa sono state favorite da Internet, ma la vera guerra sta nel dominio del pensiero e delle idee che girano, si diffondono: alcune sono vincenti, altre perdenti.
Non è detto che a vincere saranno le idee migliori, le più intelligenti, ma tanta spazzatura passa e passerà anche in futuro.
L'importante che certi poteri anacronistici cadano, svaniscano nell'oblio della storia, mentre tutto il resto sarà una faccenda complicata: non è solo una guerra tra Fecebook e Google, una guerra tra giganti a colpi bassi.
E' in corso lo scontro tra Occidente ed Estremo Oriente, per il dominio delle idee: a dire il vero il vincente, nonostante la moda un po' patetica di molti personaggi tra noi, è l'Occidente che ha già trionfato, imponendo il suo pensiero razionale, ovvero il tentativo di capire la realtà con le sue cause e i suoi effetti, prevenendo problemi e prendendo decisioni.
E' l'inizio di una nuova era: quasi 2 miliardi di individui, i più colti e ricchi del pianeta, sono in contatto tra loro e certamente sapranno dominare, nel bene e nel male, il resto dell'Umanità: è il pensiero, nell'era della tecnologia, che prende la sua rivincita sui burocrati, i censori di tutte le razze e le culture, oso dire di tutte le religioni.
Il villaggio globale parla una sola lingua, o meglio tutti possono intendere, anche un po' a fatica per i traduttori automatici imprecisi, tutto: alla fine ci sarà un nuovo ordine mondiale, senza teocrazie e tirannidi di vecchio stampo.
Non è detto che però sarà il vero e completo trionfo della libertà.
Forse qualcuno ci spierà e ci imporrà, in modo subdolo, le sue verità, punendo e premiando chi lo segue o lo ostacola.
Nel villaggio globale virtuale ci saranno i servi, gli stregoni e gli emarginati come sempre da sempre.
