L'Office du Tourisme di Aosta trasloca in Piazza Porta Praetoria
Sarà la Porta Praetoria la nuova e prestigiosa sede che ospiterà, a partire da venerdì 8 luglio, il nuovo Office du Tourisme della città di Aosta. Edificato nel 25 a.C. dopo la sconfitta dei Salassi ad opera di Terenzio Varrone, il monumento, oggi come allora, rappresenta una "porta sulla città" e il primo contatto dei turisti e visitatori con Aosta.
«Una nuova struttura a servizio dei nostri ospiti - afferma l'Assessore Marguerettaz - realizzata in sinergia con l'Amministrazione comunale di Aosta. I nuovi locali dell'Office du Tourisme sono stati oggetto, negli ultimi mesi, di un accurato e attento lavoro di restauro curato dall'Assessorato delle opere pubbliche e posto al vaglio della Soprintendenza per i beni e le attività culturali. Il risultato rappresenta un'ottima combinazione tra recupero dei locali originali, funzionalità degli spazi a disposizione dei turisti e modernità delle tecnologie proposte».
Saranno molte, infatti, le novità introdotte nel nuovo ufficio del turismo, prima fra tutti un'innovativa piattaforma di Digital Signage che permetterà la ricerca di contenuti e servizi multimediali su un display digitale. I turisti avranno la possibilità, con pochi click, di poter ricercare eventi e manifestazioni, verificare la disponibilità di strutture ricettive, consultare il meteo o una web-cam, o più semplicemente visionare immagini e filmati della Valle d'Aosta.
«L'Ufficio del Turismo di Aosta - afferma Chantal Bernini, Direttore dell'Office Régional du Tourisme di Aosta -rappresenta uno degli uffici più importanti della nostra Regione, con circa 60 mila turisti serviti annualmente. Ai nostri ospiti offriamo oggi un'ampia proposta di servizi turistici: dalla prenotazione di strutture ricettive (Valle d'Aosta Booking), alla vendita di biglietti per i grandi eventi regionali e per il Forte di Bard, dalla prenotazione di laboratori per i bambini, di escursioni e gite accompagnate dai professionisti della montagna alla vendita di cartine escursionistiche. Tutte attività possibili grazie ad una rinnovata sinergia fra enti pubblici, e fra questi e gli operatori del settore».