30 ago 2011

Enti locali - Manovra economica 2011 - Tremonti Bossi e Berlusconi hanno partorito un topolino


La manovra economica di fine estate sta arrivando, con molti animi sollevati e qualche arrabbiatura.
Spariranno le province, con una legge costituzionale, che dovrà passare attraverso un referendum, perché non avrà la maggioranza dei 2/3 in parlamento.
Dimezzeranno il numero dei deputati e dei senatori, ci saranno tagli ai comuni, ci sarà una piccola riforma delle pensioni, ovvero chi ha riscattato università e militare non li potrà considerare per il raggiungimento dei 40 anni: serviranno per il calcolo economico della pensione, ma non saranno utili per il raggiungimento dell'età pensionabile, perché per quelli i dovranno considerare solo gli anni effettivamente lavorati.
La bella notizia arriva dal taglio dei parlamentari, che saranno dimezzati dal 2013, invece non c'è il contributo di solidarietà per i redditi superiori ai 90mila euro.
L'Iva non è stata toccata e i piccoli comuni potranno respirare, ma le opposizioni o a dire il vero solo una parte di essa non vorrà la scomparsa delle province, che sono la forma amministrativa più antica che esiste in Italia.