Penati e i veleni, la macchina del fango, Silvio Berlusconi e i magistrati
comunisti che lo attaccano paiono difese, anzi attacchi, di una
classe politica che si dibatte come un pesce nella rete e morde: per
entrambi i casi si urla e si minaccia, il Pd attacca la stampa,
Berlusconi pure, mentre tutti attendono l'oblio e la prescrizione.
Vorremmo
un dibattito aperto sui fatti, sugli atti, sulle prove.
Ci
sono conti correnti e depositi di denaro che riguardano e dimostrano
i pagamenti ricevuti da Pisapia e dalle cooperative rosse?
Ci
sono prove che riguardano il nostro Silvio Nazionale, che sarebbe
caduto mille volte se gli “altri” non gli assomigliassero troppo.
In
entrambi i casi abbiamo i militanti che assecondano i loro capi e
credono, o fanno finta di credere alle verità di partito.
Sono
gli ingenui del villaggio globale o sono dei furbastri?