I tiranni
religiosi, le teocrazie, specialmente se sono moderate e specialmente
se addormentano la gente sotto una religiosità assolutista, ma non
sempre completamente ostile agli infedeli, può essere la condizione
ideale per poter comprare petrolio al prezzo giusto e vendere merce
lavorata sempre “al giusto” prezzo.
La politica estera
favorisce personaggi discutibili, senza doti culturali adatte a
capire il mondo moderno e l’economia contemporanea: così costoro
possono diventare ottimi acquirenti per armi vecchie o semi-nuove,
per merci che altri non vorrebbero neppure regalate, per discariche
di rifiuti tossici e per altri affari loschi, tra cui, il commercio e
la produzione di sostanze stupefacenti.
Sono dei venditori
di petrolio grezzo che non si trasformeranno mai in utilizzatori di
materie prime, con produzione di sostanze chimiche e di manufatti
competitivi con l’Occidente e neppure con la Cina.
Questa politica si
è rivista proprio con la primavera araba e non si può incolpare i
popoli arabi, che non si sanno modernizzare e diventare democratici:
se gli occidentali smettessero di favorire potentati, signorotti
della guerra locale, lasciando fare alle potente scuole coraniche, la
rivoluzione araba avrebbe dato altri risultati.