25 ott 2011

Politica estera - le teocrazie e l'Islam


I tiranni religiosi, le teocrazie, specialmente se sono moderate e specialmente se addormentano la gente sotto una religiosità assolutista, ma non sempre completamente ostile agli infedeli, può essere la condizione ideale per poter comprare petrolio al prezzo giusto e vendere merce lavorata sempre “al giusto” prezzo.
La politica estera favorisce personaggi discutibili, senza doti culturali adatte a capire il mondo moderno e l’economia contemporanea: così costoro possono diventare ottimi acquirenti per armi vecchie o semi-nuove, per merci che altri non vorrebbero neppure regalate, per discariche di rifiuti tossici e per altri affari loschi, tra cui, il commercio e la produzione di sostanze stupefacenti.
Sono dei venditori di petrolio grezzo che non si trasformeranno mai in utilizzatori di materie prime, con produzione di sostanze chimiche e di manufatti competitivi con l’Occidente e neppure con la Cina.
Questa politica si è rivista proprio con la primavera araba e non si può incolpare i popoli arabi, che non si sanno modernizzare e diventare democratici: se gli occidentali smettessero di favorire potentati, signorotti della guerra locale, lasciando fare alle potente scuole coraniche, la rivoluzione araba avrebbe dato altri risultati.