11 ott 2011

Presentazionedella Saison Culturelle 2011-2012



Aosta,mercoledì 5 settembre 2011
La Saison Culturelle, la principale rassegna culturalevaldostana, è stata presentata ufficialmente di fronte a unanumerosa platea di persone, accorse a Palazzo regionale per scoprirequali fossero gli appuntamenti in calendario.

Il programma comprende, come ogni anno, spettacoliteatrali, concerti, musical, balletti, conferenze e film, scelti inmodo tale da soddisfare criteri di qualità e al contempoaccontentare un pubblico eterogeneo.

I risultati ci sono: la Saison Culturelle, di edizione inedizione, ha registrato una costante crescita delle presenze, passandoin cinque anni da 34mila a 41mila spettatori.

 

Laurent Viérin – Assessoreall’istruzione e cultura

“Nei quaranta spettacoli, da ottobre a maggio,abbiamo cercato di introdurre elementi di novità ma anche unelemento tradizionale, che è quello della valorizzazione diartisti locali abbinati a temi o ad artisti di fama nazionale ointernazionale. Questa è la nostra filosofia, dando lapossibilità ai giovani delle realtà valdostane dicrescere e di salire sul palco della più importante rassegnainvernale culturale della Valle, con un profilo di grandeenvergure.”



Tra gli artisti presenti ci sono, nella sezione musicale, ivaldostani Kymera, Gilbert Impérial, Naif Hérin,l’Orchestre d’harmonie du Val d’Aoste, nella sezioneteatrale la rassegna in patois de Lo Charaban e del Printempsthéatral e il musical in francoprovenzale Tourna avouìmè, nella sezione cinematografica le opere dei registi localiAlessandro Stevanon e Joseph Péaquin.

Al loro fianco, naturalmente, vari artisti di famainternazionale. Molti grandi nomi, infatti, verranno ospitati nelquadro della rassegna musicale della Saison.
Emanuela Lagnier – Responsabile settore Musica dellaSaison culturelle

“Sono in calendario i Chanticleer, un gruppo chesi definisce un'orchestra di voci. Sono famosissimi, e terrannoanche un workshop per i direttori di coro e i coristi valdostani. Poic'è un talento nascente del pianismo internazionale, lapianista georgiana Khatia Buniatishvili, che presenterà unrecital da sola. Poi ancora un personaggio che non appartiene allamusica classica, Max Gazzè, che invece farà un concertoparticolare dal titolo "L'uomo sinfonico" e saràaccompagnato per l'occasione dall'orchestra filarmonicaToscanini. Poi c'è una grande artista della musica etnica,della musica world, è la regina del fado adesso in Portogallo,si chiama Ana Moura e ha tra i suoi fan anche Mick Jagger, quindiè un personaggio assolutamente da ascoltare. E ancora tantialtri.”

Per quanto riguarda il teatro, in calendarioc’è un repertorio classico e moderno, con opere antiche ocontemporanee, a partire, per citare alcuni esempi, dal pluriacclamatomusical Art, per proseguire con Eretici e Corsari, riproposizionedello spettacolo di Gaber, Luporini e Pasolini, Lisistrata, diAristofane, ma anche 18 mila giorni, di Gianmaria Testa e GiuseppeBattiston, oppure Le repas des fauves, una delle pièce chevengono proposte in lingua francese.

Sarà dato spazio anche alla danza e ai musical,rappresentati dallo spettacolo di Michelle Hunziker, dal musical Alicenel paese delle meraviglie, dallo Schiaccianoci, dal già citatomusical Tourna avouì mè e da Complexions, performance didanza contemporanea al Teatro romano. Non mancheranno, infine,l’appuntamento con Frontdoc la rassegna sui film documentaricompleta di tavole rotonde, concorsi e seminari, e la serie diconferenze organizzate nel salone della Biblioteca regionale.

 

Laurent Viérin – Assessoreall’istruzione e cultura

“Una grande stagione, che cerca di differenziarel’offerta, cercando di accontentare un po’ tutte letipologie di utenze e soprattutto di lavoraresull’accessibilità della cultura. La cultura purtroppoè stata per troppo tempo riservata a poche persone, vista comequalcosa di inaccessibile. Attraverso la Saison Culturelle, come ancheattraverso la nostra programmazione estiva, noi vogliamo veramenteregalare un bagno di cultura alla comunità valdostana, ma ancheai turisti che si avvicinano alla Valle grazie a questa programmazioneculturale che è un punto di eccellenza. Soprattutto in questomomento, una comunità deve investire sulla culturaperché la cultura è l’anima di unacomunità.”