Aosta,mercoledì 19 ottobre 2011
I risultatipositivi riscontrati nelle quattro passate edizioni, ci spingono aripresentare con entusiasmo anche per l’anno scolastico2011-2012, il progetto Percorso della legalità, fruttodella collaborazione fra la Presidenza della Regione,l’Assessorato istruzione e cultura, la Presidenza del ConsiglioValle, il Sindacato autonomo di Polizia e il Comune di Aosta, al finedi favorire la maturazione democratica individuale e collettiva, unresponsabile coinvolgimento nel vivere sociale, la determinazione diun nuovo rapporto tra cittadini e istituzioni attraverso lacomprensione delle regole e del sistema democratico.
Il progetto,destinato agli studenti delle scuole superiori, abbraccia tuttol’anno scolastico e avrà come momento culminante ilMemorial Day 2012, che si terrà nel mese di maggio2012, in ricordo delle vittime del terrorismo, della mafia, del doveree di ogni forma di criminalità, nel corso della quale sarannopresentati alcuni degli elaborati preparati dagli studenti. Datol’ottimo riscontro conseguito gli anni precedenti, anchequest’anno saranno realizzati alcuni incontri aperti allapopolazione, ed in particolare ai genitori, al fine di estendere laconoscenza delle tematiche affrontate con gli studenti creando unfil rouge tra le diverse generazioni.
«Laquinta edizione di questa importante iniziativa coincidequest’anno con il ventesimo anniversario della strage di mafiache ha ferito in maniera profonda tutto il paese, quella di Capaci– diceil Presidente della Regione Augusto Rollandin -. E’quindi sulla scia del ricordo e dell’insegnamento a nondimenticare e a non accettare la potenza brutale dellacriminalità che anche quest’anno riproponiamo ai nostrigiovani e non solo un percorso alla scoperta di come si può esi deve essere cittadini onesti e consapevoli che è giustolottare per la legalità».
Il percorso,che prende avvio il 24 ottobre 2011 h.10.00 con lo spettacolo teatraleWe Free – dipende da noi, progetto nazionale diprevenzione dalla tossicodipendenza ideato e messo in scena dairagazzi di San Patrignano, proseguirà con una serie di incontripresso la Casa circondariale di Brissogne alla presenza di alcunidetenuti, le cui testimonianze dirette serviranno per approfondiretemi come la micro-criminalità, il disagio sociale,l’emarginazione, l’abuso di sostanze alcoliche e didroghe, lo spaccio di sostanze stupefacenti. La terza tappasarà caratterizzata da laboratori didattici presso la CascinaCaccia di San Sebastiano da Po (TO), bene confiscato alla mafia e daincontri con operatori della Polizia di Stato (tra cui esperti delReparto Cinofilo e dei reparti impegnati nei servizi di OrdinePubblico) presso il Reparto Mobile della Polizia di Stato di Genova.Nel corso dell’intero anno scolastico le classi potrannorichiedere l’intervento della Questura, della Guardia di Finanzae dei Carabinieri, per ricevere approfondimenti su argomenti ritenutidi particolare interesse dagli studenti.
La quintatappa sarà caratterizzata dalla realizzazione del manifestoMemorial Day, affisso in tutte le numerose cittàitaliane ed estere che aderiranno all’iniziativa. La manifestazione, realizzata per non dimenticaretutte le vittime del terrorismo, della mafia, del dovere e di ogniforma di criminalità, in Valle d’Aosta siterrà nel mese di maggio 2012, conl’attività In corsa per lalegalità.
L’interopercorso andrà a concludersi con la partecipazionedi una delegazione di studenti, salvo disponibilità di posti,alla manifestazione in programma a Palermo il 23 maggio, in occasionedel XX anniversario della strage di Capaci.
«Laformazione della persona – dichiara l’Assessoreall’istruzione e cultura, Laurent Viérin –è uno dei capisaldi didattici della scuola valdostana e il“Percorso della legalità” rappresenta uno deiprogetti capaci di valorizzare le buone prassididattiche.
Si trattaquindi di una attività finalizzata alla costruzione delpercorso di riflessione e di rielaborazione di ogni studente– prosegue Viérin– attraverso momenti diinformazione/formazione e partecipazione in cui i ragazzi divengonoprotagonisti e testimonial per l’interacomunità.
L’educazione alla legalità – conclude l’Assessore – comporta l’affermazionedei diritti di uguaglianza e di cittadinanza e l’assunzionedella responsabilità individuale ecollettiva».