La
guerra delle famiglie prosegue e Vittoria, figlia di Melania e di
Parolisi rimarrà nella famiglia paterna, essendo stata affidata ai
nonni paterni, inoltre Parolisi mantiene la sua patria potestà sulla
bambina.
Ora
intervengono le sorelle di lui, che lo difendono davanti ai giudici,
durante un interrogatorio lungo due ore: nessuno è colpevole sino a
quando dimostra di essere innocente e il caporalmaggiore di Ascoli
Piceno lo sarà sino a un'eventuale condanna definitiva.
Resterà
padre della piccola Vittoria sino a un'eventale condanna definitiva
sempre se ci sarà.