Bisogna
cambiare mentalità e colpire tutte le rendite fisse, tutte le
“pensioni a vita”, ottenute sin dalla giovane età, che le
numerose caste di questo Paese pretendono di avere e conservare.
Ovviamente
al primo posto dovrebbe esserci la ricerca tecnologica e scientifica,
unita all'organizzazione del lavoro.
Infine
bisogna combattere la fuga di capitali con decisioni intelligenti,
non con pene
che
ricordano troppo le grida manzoniane: bisogna attrarre i capitali e
non farli fuggire.
Non
serve tagliare i già magri stipendi dei lavoratori, ma occorrono
infrastrutture, prime tra tutte una burocrazia moderna ed efficiente.
Anche
questa è una grande sfida, una rivoluzione culturale che dovremo
fare, ma la nostra classe politica è ben lontana da questo mondo
reale.
I
politici più attenti e svegli sono arrivati alla fine degli anni
cinquanta come visione delle cose, per molti poi il muro d Berlino è
ancora al suo posto, robusto e intatto.