4 dic 2011

finanziaria 2011 Pensioni 2011 - il dramma dei lavoratori traditi da sindacati e partiti


La riforma delle pensioni pare il primo dei problemi nazionali, così che si passerà al contributivo per tutti, dal 1° gennaio 2012: questa notizia non dovrebbe mutare la condizione di chi ha attualmente almeno 34 anni di contributi versati, perché il calcolo della sua pensione sarà in gran parte retributivo.
Invece sono sotto tiro le donne del settore del privato che dovranno lavorare sino a 62, 63 da subito, poi il resto è fantascienza: la vecchiaia dovrebbe arrivare sino a …, 70 anni, con penalità perché andrà in pensione prima dei 66 anni.
Si parla del blocco delle pensioni attuali: quindi abbiamo i giovani mantenuti dai padri pensionati, che arrotondano l'assegno pensionistico con lavoretti in nero.