Ora
gli attentati in Iraq in parte sono proprio contro gli sciiti,
eretici per i fanatici sunniti.
La
posizione strategica dell'Occidente come al solito è terribilmente
ambigua, perché non si capisce quale sia il suo fine e dove arriva
la lotta per la democrazia, dove arrivi la lotta per il controllo dei
pozzi petroliferi e delle vie commerciali relative.
Forse
la democrazia ha poco a che vedere con le rivolte in quella regione:
il predominio di una componente non assicura la pace, ma la fuga
della popolazione sconfitta o la persecuzione feroce contro di loro.