L'economia
si sostiene premiando il lavoro e la qualità del lavoro: bisogna
superare la cultura dei favori e dei favoritismi, diffusissima in
Italia, che va dalla raccomandazione del parente, sino a quella
dell'onorevole.
Partiti
e organizzazioni varie ci hanno riportato a situazioni da
corporazioni medioevali, dove il merito non conta, non serve, ma è
importante... imparentarsi con qualcuno, come per certe attività
artigianali o libere professioni, che tramandano il mestiere o
lasciano in eredità lo studio ai discendenti diretti e indiretti.
Se
l'Italia non saprà adattarsi a questa regola, che impone il merito e
non il favore, la conoscenza, la recessione non si arresterà: era
ed è questo che ci chiedono i mercati, ma per far questo serve molto
di più.