5 dic 2011

psicologico terrore in Norvegia - Anders Behring Breivik


Anders Behring Breivik pare, per ora, un caso isolato, da contenere come un inizio di incendio: la strategia della tensione può benissimo sfuggire dalle mani dei politici, anche di quelli intelligenti ed esplodere, provocando azioni e reazioni, che spingono i popoli verso posizioni conservatrici, reazionarie, nazionalistiche.
Da situazioni simili poi scaturiscono regimi feroci, anche criminali, come quello nazista nella Germania degli anni Trenta.
Se questa tesi, della pazzia di Anders Behring Breivik, passasse senza critiche significherebbe che anche Adolf Hitler fu uno psicopatico, uno schizofrenico incapace di intendere e di volere: sarebbe una soluzione semplicista a una richiesta assillante di spiegazioni storiche.
Perché il nazismo nacque e prosperò per 15, 20 anni, partendo da un popolo colto, con filosofi, artisti e scienziati di grande valore?
Fu solo Hitler a creare il nazismo? Chi e cosa lo favorì?
Si può considerare solo una faccenda limitata a un mentecatto isolato il massacro dei ragazzi di Utoya, in Norvegia?