Il
furto delle pensioni è il crimine del secolo, fatto dai politici, di
sinistra e di destra uniti, con l'ausilio delle organizzazioni
sindacali, che di fatto non hanno mosso un dito, tranne per uno
sciopero tardivo e ormai fuori luogo, con lo sprono attivo dei
padroni con la Confindustria.
Il
crimine, perché di crimine si tratta, è stato perpetrato negli
ultimi 20, 30 anni, con una politica sindacale che non voleva vedere
il cambio di tipo di sistema pensionistico, passando da quello che si
basava sulla solidarietà tra generazioni a un fondo risparmiato, che
avrebbe dato un futuro ai pensionati di oggi e di domani.
Ad
avvantaggiarsi sono stati e sono i politici, che hanno pagato con i
soldi dei lavoratori la politica sociale per avere voti, poi
appropriandosi dei soldi dei contribuenti con la corruzione.
Le
banche e le assicurazioni si sono arricchite con i fondi pensione
privati, infine i sindacati e e corporazioni padronali hanno
partecipato come complici atti.