5 dic 2011

ultima ora Pensioni 2011 - l'ingiustizia sta trionfando


La riforma è arrivata, ma lascia perplessi perché punisce oltretutto i pensionati con assegni anche da fame, tranne per la minima, quindi i “ricconi” con 900 euro al mese o meno, si vedranno il magro assegno mangiato dall'inflazione.
Così solo gli uomini andranno in pensione a 42 anni di contributi versati, mentre le donne resteranno con i 41 reali, senza finestre o altro.
Però chi andrà troppo presto si troverà una pensione da fame, già ridotta con il contributivo anche se di poco per ora: in pratica chi andrà in pensione circa tra 9, 10 anni con 43 anni per gli uomini e 42 per le donne, per effetto del mese i pù per maturare la pensione ogni anni dal 2012, si troverà un assegno ridotto al 50%, 60% rispetto all'ultimo salario percepito, se se ne andrà prima a 57 o 58 anni di età.
Una bella fregatura e temo che non sia l'ultima delle fregature, perché pure questa pensione anticipata sparirà negli anni e andremo tutti da 63 e basta.