3 dic 2011

ultime notizie Anders Behring Breivik, il pazzo criminale....forse


Anders Behring Breivik aveva degli atteggiamenti un po’ particolari.
Si considerava un discendente dei cavalieri Templari, ovvero dei crociati del medioevo, odiava l’Islam e sparò contro i suoi concittadini.
Le sue teorie erano chiaramente farneticanti, ma diffuse nell’estrema destra europea, con simboli e mitologia relativa.
Un folle è una persona incapace di intendere e di volere, vive in un suo mondo onirico parallelo al nostro, a occhi aperti: questo suo sogno diurno, che diventa un incubo per gli altri, lo spinge ad azioni inconsulte, da folle, come quelle che viviamo noi nei nostri sogni.
Quindi un psicopatico doc è incapace di progettare, non ha uno schema razionale e logico nella sua mente, anche se questo schema può essere ridicolo, buffo, strampalato.
Anders Behring Breivik invece aveva delle idee chiare e aveva un progetto politico: uccidere dei ragazzi socialdemocratici faceva parte di un piano per favorire la strategia della tensione in Norvegia, prassi terroristica ben conosciuta da noi, in Italia.