Ci
sono alcuni giovani fannulloni tra loro, ma sono i figli dei politici
e dei loro parenti, i figli dei raccomandati, che attendono il posto
sicuro e lo avranno, se noi non imporremo correttezza nei concorsi
pubblici.
Su
questo punto ho lanciato in passato una provocazione, che nessuno ha
recepito né voluto prendere in considerazione.
Imporre
una prova scritta, molto semplice a tutti i politici nazionali, poi a
tutti i vari livelli pubblici, sino all'ultimo impiegato.
Una
prova scritta che impedisca l'uso di foglietti e altro per
imbrogliare, per la scrittura di una semplice lettera in una lingua
bellissima e … antica: l'italiano.
Chi
non saprà scrivere una pagina corretta, chiara e semplice, che tutti
possono capire, dovrà andare a casa.