19 gen 2012

Bergamo - le caste bergamasche


La vergogna di Bergamo sta nel clientelismo delle grandi famiglie che hanno monopolizzato il pubblico e il privato, per colpa della Diocesi e delle forze politiche, di destra, di sinistra e di centro.
Le caste, perché di caste si trattano, da generazioni, se non da secoli, occupano i luoghi più ambiti, come liberi professionisti, ma anche posti pubblici, forse non sempre in bella vista, ma importanti.
Queste famiglie vincono concorsi per dirigere enti ed associazioni economiche, sono in primo piano nella vita sociale, pur non avendo mai dato e creato qualcosa di utile: sono un residuato del medioevo bergamasco.
Pochi fanno caso a loro, ma certi cognomi si trovano anche nelle amministrazioni locali, in certi posti chiave e ben pagati.
Non dirò chi sono, perché basta cercare sull'elenco telefonico, sulle pagine gialle tali potenti signorotti: loro non sono intelligenti, non sono colti, ma vincono e contano molto.
I figli particolarmente scemi poi si dedicano alla pubblica amministrazione e fanno, ovviamente, carriera.