3 gen 2012

Crisi finanziaria e monetaria - Le scelte di Monti lasciano perplessi


Ora la moneta unica europea costringe ad essere rigorosi, per di più parte dei nostri titoli di Stato, una parte consistente, sono finiti in mano a degli investitori internazionali, quelli che hanno fatto il bello e il brutto tempo in Italia, nel mondo.
Invece anni fa il debito restava tutto in casa: erano i risparmiatori italiani a detenerlo, era gente onesta, fiduciosa e un po' sprovveduta.
Così gli errori e gli abusi dei nostri politici trovano il loro tragico epilogo: troppi politicanti per decenni hanno distribuito favori con i soldi presi in prestito, dalle baby pensioni, alle sovvenzioni cadute a pioggia, sino ad appalti pubblici in odore di corruzione, se non di mafia, con tante tangenti in certi casi, non rarissimi.
Le scelte di Monti lasciano perplessi perché i tagli della spesa pubblica non si sono visti eppure c'erano situazioni e realtà dove si poteva tagliare.