La riforma di Monti, ovvero del governo di Mario Monti, detta delle
liberalizzazioni pare un ritocco tutto forma e poca sostanza: i
privilegi grandi sono rimasti nascosti.
I
notai, che hanno un potere immenso, pur restando in pochi, che
detengono da mille anni delle funzioni pubbliche, che dovrebbero
appartenere a dei pubblici uffici, non subiranno grandi svantaggi e
i loro privilegi medioevali rimarranno.
Pure
i potentissimi autotrasportatori, che meriterebbero la corte marziale
tutte le volte che tentano di bloccare le strade italiane, non
subiranno penalizzazioni.
La
casta vera si appoggia al mondo romano, regionale e locale delle
dirigenze pubbliche, gente incapace di fare, ma abilissimi nel non
saper fermare, ostacolare chi lavora.
I
burosauri sono da mandare a casa senza pensione, sequestrando a loro
i beni sottratti al pubblico erario in vari modi: potranno sempre
andare a cercare la minestra dalla Caritas.