26 gen 2012

pensioni Monti Liberalizzazioni e farsa italiana



La riforma di Monti, ovvero del governo di Mario Monti, detta delle liberalizzazioni pare un ritocco tutto forma e poca sostanza: i privilegi grandi sono rimasti nascosti.
I notai, che hanno un potere immenso, pur restando in pochi, che detengono da mille anni delle funzioni pubbliche, che dovrebbero appartenere a dei pubblici uffici, non subiranno grandi svantaggi e i loro privilegi medioevali rimarranno.
Pure i potentissimi autotrasportatori, che meriterebbero la corte marziale tutte le volte che tentano di bloccare le strade italiane, non subiranno penalizzazioni.
La casta vera si appoggia al mondo romano, regionale e locale delle dirigenze pubbliche, gente incapace di fare, ma abilissimi nel non saper fermare, ostacolare chi lavora.
I burosauri sono da mandare a casa senza pensione, sequestrando a loro i beni sottratti al pubblico erario in vari modi: potranno sempre andare a cercare la minestra dalla Caritas.