29 gen 2012

telefilm Megavideo, Megaupload, anonymous, Kim Dotcom e l'ingiustizia palese


In molti si sono chiesti perché c'è stata tanta durezza per Kim Dotcom, che è un … delinquente, ma non è un assassino, non è un truffatore di anziani, né un pedofilo: è solo un ladro di … pubblicità, ovvero di diritti d'autore.
Sì, non è un grande criminale, secondo la logica della gravità della colpa, ma solo un truffatore in scala globale: non è un terrorista da meritare decenni di carcere, o peggio ancora.
Non ha imbrogliato tanti risparmiatori, non ha provocato disastri finanziari mondiali o locali.
E' solo un furbastro, che meriterebbe qualche mese di carcere, o alla peggio un paio di anni di reclusione, ma solo per punirlo della sua grande fama globale, l'unico aggravante.
Invece rischia sino a 50 anni di carcere e così, poveri statunitensi, favoriranno il crimine, quello vero, non rispettando la scala della gravità dei reati.
Non rimane che consigliare a tutti loro di leggersi “'Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria.