Zio
Michele o per l'anagrafe Michele Misseri si vuole suicidare, se non
verranno liberate moglie e figlia, Sabrina e Cosima.
Questa
strana minaccia, un po' patetica, è veramente incomprensibile,
certamente zio Michele spera di rivedere la sua bella e simpatica
famigliola tutta unita ancora, come un tempo.
Lui
insiste nell'autoaccusarsi del delitto, ma le prove ambientali lo
rendono poco credibile, oltre alle sue continue e differenti verità
affermate durante la sua carcerazione.
Sabrina
e Cosima sono delle vittime innocenti della giustizia che li
perseguita?
Attendiamo
le sentenze, almeno del primo grado, per iniziare a dare una
risposta.
Comunque
non capisco perché la giustizia dovrebbe colpire due anonime donne
di una cittadina di provincia del Sud?
Può
esserci un eccesso di zelo, ma persecuzione no.
