Per
il caso di Yara Gambirasio forse qualcosa si muove, dopo aver
esaminato ben 13mila Dna di persone che abitano nella bergamasca e
non solo, si è trovato un Dna particolare, che ha più del 50% di
assomiglianza con quello dell'assassino.
Si
spera che sia la volta buona, costui no è ovviamente l'assassino, ma
solo un parente, vicino o un cugino di secondo o terzo grado non si
sa.
Ciò
che conta è che sia poi identificabile il suo parente colpevole: se
la notizia è quella buona presto, intendo entro qualche giorno o
qualche settimana, si arriverà a colui che uccise la povera Yara.
A
quel punto le polemiche di questi giorni saranno archiviate?