14 feb 2012

la repubblica - Politica italiana – criminalità e prevenzione, con sospetti


A questo punto è obbligatorio chiedersi, in un periodo storico dove si fa tanto pietismo verso i carcerati, senza fare differenza tra gruppi e gruppi, come stupratori e spacciatori, oppure ladruncoli e tossicodipendenti, perché non si fa nulla?
C'è il sospetto che tutto questo segua la logica malsana del denaro, ovvero del guadagno sporco: sino ad oggi non c'è una sola proposta che sappia colpire in modo pesante, adeguato, delinquenti che spacciano, sia grandi spacciatori e sia i piccoli spacciatori.
Non si fa nulla per i … giovani papponi maggiorenni che adescano le ragazzine confuse, anzi si fa un bel decreto per svuotare le carceri, forse per seguire il sacro principio del “liberismo all'italiana”.
Quanta responsabilità ha questa classe politica per tutto questo, di questo moderno mercato di giovani schiavi?
In certi casi potrebbe nascere il sospetto che dietro ci siano complici politici della malavita, quando l'indifferenza potrebbe essere favoreggiamento.