San
Valentino e la festa del fiorista, del negozietto di cianfrusaglie,
delle patacche e dei … cuoricini di plastica, pagati a caro prezzo,
nonostante l’origine cinese.
San
Valentino e la troppa retorica sulle passioni, sugli amori
inesistenti, distanti, irraggiungibili, mai nati, sempre sognati e
mai vissuti.
San
Valentino e il romanticume di vecchio e nuovo stampo per ragazzine
che giocano e ragazzini in po’ minchioni, poi c’è l’amore che
necessita di altre cose, belle e buone, vere e non sdolcinate sino
alla nausea.