Charles
Dickens fu prima un
giornalista e poi uno scrittore, ovvero crebbe in quella scuola che
agiva sul campo e scrutava la realtà senza filtri mentali, questi
tipici degli accademici, ma neppure senza servilismi, perché il
giornalismo dell’Ottocento, comunque la stampa periodica nel mondo
anglosassone, non conosceva e non conosce finanziamenti pubblici.
Così
Charles Dickens divenne uno
scrittore acuto, intelligente, attento alla vita vera e non un
narratore di panzane: non rimane che invitare tutti, giovani e
vecchi, in particolare gli amici … giornalisti a leggere, leggere
e leggere, imparando l’arte di .. graffiare senza troppo leccare.
La lotta
per conquistare un posto sul campo crea geni, le raccomandazioni solo
minchioni a servizio dei potenti di turno.