Rapida la ragazzina si portò al tavolo di John: vista da vicino sembrava ancora più giovane: aveva gli occhi neri e lucidi per il pianto, che risaltavano su quel volto dai lineamenti semplici.
Il grembiule era larghissimo per quel corpo minuto e la rendeva simpaticamente buffa.
Tolse uno straccio da una vasta tasca del grembiule bagnato e iniziò a pulire il tavolo, assomigliante alla tavolozza di un pittore. Ella posò un piatto di stagno, reso opaco dal continuo uso, con alcune posate, stranamente lucide per un postaccio come quello, ficcate in un grosso pane troppo cotto.