18 feb 2012

Storia magica e avventura in un romanzo breve

Rapida  la ragazzina si portò al tavolo di John: vista da  vicino sembrava ancora più giovane: aveva gli occhi neri e lucidi per il pianto, che risaltavano su quel volto dai lineamenti semplici.
Il grembiule era larghissimo per quel corpo minuto e la  rendeva simpaticamente buffa.
Tolse  uno  straccio da una vasta tasca del grembiule  bagnato  e iniziò  a  pulire il tavolo, assomigliante alla tavolozza  di  un pittore.  Ella posò un piatto di stagno, reso opaco dal  continuo uso, con alcune posate, stranamente lucide per un postaccio  come quello, ficcate in un grosso pane troppo cotto.