Charles
Dickens rappresenta l’Ottocento romantico puritano, inglese, ma non
era vestito di ipocrisia come fu la sua epoca: fu cristiano, ma non
fu un fanatico integralista.
Prese del
cristianesimo il meglio, la carità, oggi diremmo la solidarietà, la
famiglia e i sentimenti veri.
Fu un
nemico dei lestofanti, degli imbroglioni di alto borgo, dei venditori
di fumo, con un volto buono, oggi diremmo buonista, è un cuore da
serpente, da rettile, pronto a colpire la preda, la vittima.
I
suoi erano buoni sentimenti, ma non era uno che amava le
sdolcinature: credeva nei valori essenziali della vita, ma diffidava
di chi ne faceva una bandiera, per vestirsi da agnello, ma sotto era
un lupo.