Uno studio dell'Istituto Superiore di Sanità e dell'Università di Bologna sta valutando e sperimentando una nuova cura contro l'Alzheimer, una tossina prodotta da un comune batterio, presente nell'intestino umano, potrebbe essere utile per far regredire i sintomi della malattia neuro-degenerativa.
Per ora si sono visti risultati in laboratorio, su topi, ma si spera di poter provare la nuova cura al più presto sugli esseri umani.