La
guerra in Siria sta per entrare in una fase grave, ma dietro c’è
la scusante umanitaria e si vuol far commuovere l’opinione pubblica
con i bambini profughi, mentre tutti sanno che la guerra, sul campo,
diventerà guerriglia e terrorismo feroce, proprio contro quei
bambini profughi o ancora in patria.
Lo
scontro si fa duro e sino a quando non ci sarà un equilibrio nella
regione, tra le diverse componenti religiose, etniche, non rimane che
proseguire nello scontro aperto, per il controllo degli oleodotti,
così da influenzare il prezzo del grezzo.