Di cose non chiare, pare, ce ne sono parecchie, prima tra tutte il luogo del ritrovamento, l'auto con Loris, vivo o morto, deve essere passate sotto il loro occhio.
Poi le fascette, usate per strangolarlo, pare una scelta dura per eliminare un testimone scomodo, ovvero pare la decisione di un pedofilo che vuole uccidere la sua vittima, prima che parli.
Infine lo strano ruolo della mamma, che sembra più vittima, terrorizzata anche per il secondo figlio, che carnefice.