Non ci sono prove, ma solo una notizia afferma ciò, ovvero dovrebbe essere un prigioniero dei terroristi islamici in Siria, in un carcere di questa gente.
Il problema sta nella lunghezza del martirio di padre Dall'Oglio e del rischio di un pagamento di un riscatto, che rafforzerebbe i terroristi nella regione, sotto attacco aereo e di terra.
La guerra continua e non si capisce come costoro possano resistere a tutti questi nemici, se non c'è chi li appoggia apertamente, con soldi ed armi, qualcuno di molto ricco e potente, uno Stato o più stati, gruppi di finanzieri che speculano sul petrolio e sulle armi.
Padre Dall'Olio e gli altri ostaggi rischiano di diventare un'arma in mano a questi delinquenti.