Il pontefice difende i diritti dei lavoratori, degli esseri umani: "Non la logica del profitto, ma quella della solidarietà e della giustizia. Avere lavoro è una questione di giustizia, è una ingiustizia non poter avere lavoro".
Incredibile, ma deve essere un papa che dice a tutti, politici e imprenditori, uomini della finanza che tra i diritti umani c’è quello del lavoro, mentre a Bruxelles parlano solo dei diritti dei gay, ma non dei disoccupati, da loro provocati con la loro sporca politica a favore degli speculatori finanziari.
Gli speculatori non creano reddito, ma Bruxelles è dominata da questa sporca cultura a favore della grande finanza, dimostrando che il medioevo gretto della vecchia Europa non è mai morto.
La stupidità, l’avarizia, la cupidigia, sono vizi capitali ben radicati nell’Unione Europea, nel parlamento europeo.