Per la liberazione di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo, che furono rapite in Siria nel luglio 2014 e liberate nel gennaio 2015, lo Stato italiano avrebbe versato ben 11 milioni di euro: la fonte è giudiziaria ed è di Aleppo, città siriana.
Le due ragazze italiane erano dei volontarie che operavano per un’organizzazione internazionale: la loro liberazione creò molte polemiche, appunto per il riscatto e per il fatto che non sarebbero dovute andare in questo Paese, in pasto agli jihadisti.
Il problema sta nel fatto che quei soldi servirono ai terroristi per uccidere, schiavizzare civili innocenti, poveracci di ogni genere e fede, del posto.
Inoltre i terroristi potrebbero agire contro di noi.
Ora tutto deve essere spiegato dal governo in carica, che sbandierò la vicenda come un successo.