La Guardia di Finanza sta svolgendo controlli nelle sedi di 14 società che hanno ricevuto finanziamenti da Banca Etruria e non hanno più restituito i crediti.
La vicenda, che appare nella sua totale gravità, è certamente legata a favori famigliari, infatti i rapporti societari riportano a parenti ed amici dei precedenti Banchieri di questo istituto di credito toscano.
La frode, speriamo, venga a galla e un futuro governo imponga pene molto dure, per esempio alla Statunitense, per ridare fiducia ai mercati finanziari.
Il governo attuale non è adatto a fare ciò, ma neppure i futuri esecutivi, a 5 Stelle o di destra, il gioco sporco continuerà, gli inciuci pure.