3 gen 2016

Censura in Italia, l'onore delle bestie e degli animali

Ormai superiamo il ridicolo da troppo tempo e l'onore sta alla base della censura... democratica in Italia: abbiamo l'onore delle capre, dei porci e dei ratti offesi, accanto a quello dei mafiosi, degli stupratori, dei ladri, degli assassini e naturalmente, dei corrotti.
Fra qualche hanno sarà  necessario stampare un nuovo dizionario, indicando le parole che non si potranno usare, per non disonorare qualcuno.
Il disonore, secondo i nostri giudici, non sta nell'essere una capra o un mafioso, ma nel chiamare con loro nome bestie e persone.
Se qualcuno non interviene presto saremo tutti censurati, omosessuale  non si potrà  usare, pedofilo neppure, maniaco nemmeno, porco anche... li chiameremo tutti cuccioli e ... teneroni.