Una non cultura, ovvero la malsana visione del mondo dei mediocri del ceto medio trionfante genera morte: è lo spirito che non considera la vita qualcosa di organico e legato al tutto, ovvero, di un’esistenza che si lega positivamente con le altre e genera bene, per tutti.
La fine degli ideali, della speranza di un mondo migliore, festeggiato con gioia dai mediocri della piccola borghesia, oggi costa caro ai ragazzi, senza speranza se non di un posto fisso, che non c’è più, alle poste o in banca.
Oggi questi ragazzi, in lotta e in competizione tra di loro, combattono per un posto da 800 euro… precario o si fanno alla stazione.