Il fenomeno è evidente e molti se ne vanno in Australia, per esempio, o a Londra, per svolgere lavori che in Italia, dicono non vogliono più fare.
E' una questione di salario, poi in questi Paesi da bracciante agricolo puoi diventare qualcosa di più, mentre da noi, una società divisa in caste, da lavoratore umile, con o senza capacità, non hai futuro e prospettive.
Quindi ecco a voi i lavati in fuga, non in cerca di vite facili, ma qualche soldo e diritto in più, ma i raccomandati e figli vari non lo sanno e i pennivendoli dovrebbero provare a faticare un po', visto che sono dei salariati pubblici, grazie alle sovvenzioni del… governo.